MTB Pozzolese

Arrivo in Val Rendena il venerdì nel tardo pomeriggio, ritiro pacco gara econtatto l'organizzazione per avere un posto nel tendone riservato allacategoria solitari chiamato appunto "L'ISOLA DEI SOLITARI" . In questastruttura, costruita direttamente all'interno del percorso di gara e novitàdella manifestazione, era prevista una brandina, tavola con diversi generi diconforto (frutta e merendine), illuminazione per la notte e fungo per riscalrel'aria. L'idea è sicuramente valida e non ho capito perchè l'abbiamo utilizzatasolamente in 6 nonoistante la capienza fosse per almeno 50 persone. Poco male,siamo stati larghi.Il sabato, dopo la sveglia e l'abbondante colazione ho preso postoall'interno dell'Isola dei Solitari preparando i completi per cambiarmivelocemente la sera, la notte e la mattina successiva. Ho poi preparato deiminpanini con formaggio e cotto per alimentarmi anche con proteine, necessarieper le lunghe distanze e i bassi regimi. Gli zuccher li avrei trovati negliabbondanti ristori sul percorso rimasti aperti anche la notte con the e caffèbollente.Arriva mezzogiorno e si parte, il percorso è un anello di 6,5 km con 90 metridi dislivello. Il fondo varia dalla terra, all'asfalto, alle rocce, allaghiaia, conqualche strappetto fastidioso. Parto piano, cuore 125/130 e riesco apedalare per quasi 14 ore consecutive, con pause per brevi rifornimenti e cambidi vestiario. Per limitare il male al sedere ho spinto parecchio rimanendo suipedali ma giunti alle due di notte avevo forti dolori alle ginocchia, altrapezio, alle caviglie ed alle mani. Il fastidio andava assolutamente ridotto,pertanto ho deciso di riposare e fare una doccia calda nelle strutture da campomontate dalla Protezione Civile (all'interno aria calda e acqua bollente).Fatto la doccia la temperatura era veramente bassa ed il sacco a pelo che avevoportato era inadeguato. Sarebbe bastata una coperta in più per poter fare unadormitina ma ...zzzo non l'avevo. Alle 6, non essendo riuscito a dormire,decido di mettere il completo invernale con collare, calzari in neoprene etutto quello che avevo di più pesante e riparto. Tremo per due giri poi miscaldo e tiro fino alle 10 quando finalmente arriva il sole sul percorso.Sembra strano ma mi si ono ricaricate le batterie e ho cominciato a spingerepiù forte, ad un'ora dalla fine la mogie mi dice che sono 51° su 122, ho persola sensibilità delle zone intime ma nel complesso sto bene, le gamberispondono e aumento il ritmo guadagnando 6 posizioni. Alla fine ho percorso270,6 km arrivando al 45° posto, schiena ok. Preciso che Pellegrini, arrivato1° ha percorso 81 giri, il doppio dei miei.... mamma mia!!!Forse, se non mi fossi fermato a raccogliere una bella borraccia, unabomboletta geax ed un fanalino avrei guadagnato qualcosina, ma i bottini diguerra si sa..... sono soddisfazioni. Devo dire di essere stato bravo adignorare i corteggiamenti delle ragazze ai ristori, la classifica prima ditutto!!!L'anno prossimo si replica !!!